Lunghe file al Pronto Soccorso di Bologna
Scrive Luca Rizzo Nervo
“In questi giorni ci sono stati particolari problemi di sovraffollamento dei Pronto Soccorso cittadini, in particolare quello dell’Ospedale Maggiore, che hanno comportato ancor più lunghi tempi di attesa rispetto al solito, come anche alcuni organi di stampa hanno riportato. Il motivo principale è dovuto ad un deciso anticipo del picco influenzale, previsto per la fine gennaio/primi di febbraio, che ha avuto invece il suo apice nella terza settimana di dicembre. Mi sono in queste giornate confrontato con le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie per trovare soluzioni o attenuazioni del problema.In particolare rispetto alla situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale Maggiore, l’Ausl ha potenziato i turni sia dei medici sia degli infermieri al Pronto Soccorso, ha aperto posti letto aggiuntivi ( con una valutazione work in progress per l’attivazione di altri), altri li ha attivati nella rete del privato accreditato e la situazione è tenuta monitorata e oggi è migliore di ieri, ancorché non ancora risolta. Voglio ringraziare i medici, gli infermieri e tutto il personale che è chiamato in questi giorni ad uno sforzo straordinario e le persone che accedono al PS per la pazienza supplementare che è chiesta in queste ore.Continuerò a vigilare la situazione che mi auguro si risolva in breve temNell’occasione mi sento di ribadire l’importanza fondamentale della vaccinazione antinfluenzale (gratuita per tutte le persone dai 65 anni in su e categorie a maggior rischio) come misura preventiva generalmente utile e adatta a chiunque e a qualunque età che permette di evitare (o attenuare) i fastidi dell’influenza e riduce il rischio di complicanze più gravi come la polmonite. Uno strumento per la propria salute e per la salute pubblica.”
È importante che gli amministratori abbiano il coraggio di parlare apertamente delle cose che non funzionano e ledono i diritti dei Cittadini. È un modo nuovo di ‘fare politica’ che va aprrezzato e che pochi utilizzano.