Ricordato Antonio La Forgia a un anno dalla scomparsa. Ebbe il coraggio di rompere con la tradizione comunista, questo il suo vero merito non sufficientemente riconosciuto

Ieri nella stupenda sala dello Stabat Mater di Bologna è stato ricordato, a un anno dalla scomparsa, Antonio La Forgia, con la presentazione di un libro che raccoglie i suoi discorsi più significativi. Antonio la Forgia era un intellettuale atipico della politica – non ha mai scritto un libro e anche gli articoli da lui firmati sono rarissimi, ha sempre fatto parte di apparati di partito – ma il suo stile, raramente aggressivo, sempre sagace e ironico, con una grande attenzione all’ascolto, esprimeva un’eleganza (presente anche nel suo abbigliamento) inusuale nella politica. Anche la sua appartenenza al clima culturale emiliano era ereditata: conservava larghi tratti di intellettuale meridionale, che spesso lasciva trapelare parlando con amore della sua Molfetta e delle abitudini signorili del nonno ‘molfettese’. Quello che va riconosciuto ad Antonio, prima ancora delle tante qualità richiamate con enfasi eccessiva nel corso di questa iniziativa, è il coraggio. Antonio ha avuto il coraggio di rompere con la tradizione comunista emiliana. Anche se è stato criticato in diverse occasioni, ad esempio per la discontinuità della sua iniziativa di governo regionale, non vi è dubbio che a lui va il merito, che altri non hanno avuto, compresi gli attuali governanti regionali, di una rottura secca e inequivocabile con una tradizione comunista emiliana-romagnola.  Che non è solo quella di antichi e equivoci legami con il mondo sovietico, ma anche con una concezione riduttiva della democrazia ereditata dalla cultura comunista. Una cultura abilmente rielaborata in un contesto democratico più accettato che voluto. Antonio La forgia è stato anche amico personale di Achille Ardigò e sappiamo, per testimonianza diretta. che del grande sociologo apprezzava in particolare il suo dirompente coraggio polemico. Tutte doti che sembrano oggi totalmente scomparse.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Informativa completa

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi