Ieri all’Ordine dei Medi le Associazione Ardigò e GeoPolis hanno promosso un confronto su una sanità dalla parte dei cittadini e dei medici. D’accordo il Veceministro Bignami, l’on Maria e il sen Lombardo
Un grande confronto a più voci ieri all’ all’ordine dei Medici di Bologna con la partecipazione dei principali esponenti delle forze politiche rappresentate nel parlamento nazionale da Bologna e dall’Emilia-Romagna: il viceministro Galeazzo Bignami, l’onorevole Andrea de Maria, il senatore Marco Lombardo. Sono intervenuti nel dibattito il presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna Luigi Bagnoli, La dottoressa Maria Grazia Mattarante Direttore amministrativo dell’IRCS Bellaria. Presente al tavolo della presidenza il professor Fabio Roversi Monaco. Hanno aperto i lavori Fabrizio Talotta, presidente di Geopolis e Mauro Moruzzi Presidente dell’Associazione Ardigò. Tantissimi gi intervenuti in una sala strapiena che ha raccolto il meglio della sanità bolognese, moltissimi medici, professori dell’Università di Bologna, rappresentanti di associazioni dei cittadini, amministratori. La sanità italiana, bolognese e dell’Emilia-Romagna è profondamente cambiata dopo il periodo Covid. Se non non ci saranno interventi importanti di investimento e di riorganizzazione “dal lato dei cittadini“ come avrebbe detto Achille Artico, a farne le spese saranno anziani che vivono vent’anni di più, le famiglie a basso reddito e soprattutto il ragazzi. Anche i fondi del P NRR vanno utilizzati con intelligenza dalla parte dei cittadini e dei medici e non della burocrazia o di altri interessi. Occorrono più risorse ma questo non basta se non si stabilisce con chiarezza che queste risorse devono migliorare i tempi d’attesa, l’accesso dei cittadini servizi e le condizioni di lavoro dei medici e del personale sanitario. È bene aprire un dibattito e non aver paura delle discussioni aperte a tutti. Il nuovo Well far nazionale locale, l’hanno ribadito un po’ tutti i relatori, dovrà essere plurale, con un nuovo protagonismo del pubblico ma anche del privato e del terzo settore, partecipato quindi democratico, progettato con la gente e non solo con la burocrazia, dovrà offrire servizi ritagliati sulla persona e non sulle esigenze del sistema . Al di là del vivace confronto tra i parlamentari, è emerso con chiarezza un filo comune e un interesse da parte di tutti e tre i rappresentanti delle principali forze politiche presenti, cioè negli interventi di Bignami, De Maria e Lombardo, che richiama l’innovazione e il cambiamento. Le due Associazioni hanno annunciato che continueranno il confronto invitando i rappresentanti regionali e bolognesi della sanità prossimamente a seguito dell’incontro con i parlamentari, che giudicano estremamente positivo.