L’articolo del giorno/ il Fatto Quotidiano/la critica di Cavicchi alla politica sanitaria
L’articolo del giorno/ il Fatto Quotidiano/la critica di Cavicchi alla politica sanitaria. Conosco Ivan Cavicchi da tanto tempo. Ho collaborato con lui quando era l’assistente della ministra della sanità Livia Turco. Un personaggio particolare, uno studioso con posizioni schiette. Ricordo che l’assessore alla sanità della Regione Emilia R., Bissoni lo sospettava di ‘eresia’ in politica sanitaria e conservava diligentemente i suoi libri sottochiave. Certamente coglie un problema reale di insoddisfazione sul welfare sanitario italiano da parte dei Cittadini. Mi lascia però perplesso il contenuto della critica. Il problema non è, a mio parere, che si spende poco per la sanità italiana. È come si spende. Achille Ardigò si chiedeva sempre ‘quanto consuma il sistema per sé e quanto trasferisce in servizi ai cittadini?’. Il grande sociologo americano Peter L. Bergher scriveva, in polemica con le pretese della burocrazia pubblica: ‘meno armi e piu burro è un’ottima cosa, ma chi si mangia il burro?’ In sostanza, per rispondere alla nuova domanda di più cure e salute da parte dei Cittadini, occorrono una Smart Health, più innovazioni organizzative e tecnologiche nel sistema sanitario. È questo non traspare dalle parole di Cavicchi.
Sotto Il Ftto Quotidiano del 22 agosto, pag 2