C’è un modello per il WELFARE DI COMUNITÀ? Oppure, possono esserci buone pratiche, policy intelligenti che ci portano, a servizi vicini e co-progettati con i cittadini?
C’è un modello per il WELFARE DI COMUNITÀ? Oppure, possono esserci buone pratiche, policy intelligenti che ci portano da un welfare verticale, burocratico, a servizi vicini e co-progettati con i cittadini? Pensiamo alla sanità. Ma non soltanto: pensiamo alla cultura, alla mobilità, ai luoghi di incontro; a quelli veri e ai “non luoghi” – per utilizzare un’espressione dell’antropologo Marc Augè – dove potrebbero ricostruirsi relazioni sociali perdute. Ne discuteremo alla Scuola Achille Ardigò del Comune di di Bologna con un’introduzione del professor Riccardo Prandini, dell’Università di Bologna. La lezione – che chiude il Corso Magistrale della Scuola 2024-25 – è in presenza presso nella sala della Galleria di arte moderna di Bologna (MamBo), ma si può seguire anche online a questo link: https://lnkd.in/dNZ3rerR